Il Concilio Vaticano II leggendo i segni del tempo nel mondo che cambia, rivelando i problemi umani nella loro attuale forma, sottolinea con particolare attenzione l’identità e il compito dei laici nella Chiesa e nel mondo.
La nostra Fondatrice, suor Helena Christiana Mickiewicz, ancora come suora della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazareth, conosce la dottrina del Concilio Vaticano II, specialmente il decreto sull’apostolato dei laici. Lavorando come catechista vive dolorosamente il distacco delle persone da Dio. È allora che cresce in lei il desiderio affinché Dio che ci ha amati sia amato e conosciuto da tutti. Le parole di san Paolo: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? (Rm 10,13-14) ed anche: Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! (1Cor 9,16) incidono profondamente sul cuore della Suora e la accompagnano incessantemente, diventando l’ispirazione per il suo operato.
Dal 1971 basandosi sulla dottrina del Concilio Vaticano II, organizza i gruppi pastorali, forma i laici sensibilizzandoli all’evangelizzazione attraverso la pastorale attiva nel proprio ambiente e tramite l’esempio della propria vita.
Nell’autunno del 1973, durante la meditazione vespertina prega con la preghiera di san Massimiliano Kolbe: Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, (…) affinché nelle Tue mani immacolate io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti (…) e allora le viene il pensiero che dovrebbe fondare una nuova congregazione religiosa i cui membri si offriranno totalmente per avvicinare quelli che sono lontani da Dio e in questo spirito formeranno i laici. La convinzione della necessità di una tale congregazione viene accompagnata però dal dubbio che questo pensiero veramente provenga da Dio.
Nel 1974 viene a conoscere il Movimento degli Ausiliari della Madre della Chiesa (AMC) che la attrae con la sua semplicità delle regole e con i suoi metodi di azione. La Fondatrice sostiene ed insegna che si può aiutare pienamente la Chiesa affidando la propria vita a Maria, Madre di Cristo e della Chiesa. Seconda la Madre fondatrice questo Movimento è una realizzazione concreta delle indicazioni del Concilio.
I 7 anni dell’attivissima pastorale della Suora sono accompagnati da una incessante preghiera e da una dura lotta nel suo cuore per discernere la volontà di Dio. Le viene in aiuto il direttore spirituale e le superiore di Nazareth dalle quali ottiene l’approvazione per dare inizio alla nuova opera.
Nel 1981 la Fondatrice condivide il suo desidero di fondare una congregazione con Barbara Maciejewska, in seguito, suor Massimiliana. Dopo poco vi si aggregano altre ragazze che vogliono condividere la stessa esperienza.
Le prime candidate, riunite in comune preghiera, la notte 14-15 agosto 1982, si affidano a Dio come offerta per la Santa Chiesa e particolarmente per quelli che sono lontani da Dio. Questo momento è l’inizio storico della Comunità che viene completato il 15 agosto con l’atto di affidamento a Maria. Il Giovedì Santo del 1983 durante la preghiera nasce nelle suore la convinzione che devono chiamarsi: Discepole della Croce.
Nel 1984, il Vescovo Kazimierz Majdański, prende in prova la nuova comunità nelle strutture della diocesi di Szczecin-Kamień. Il 1 dicembre 1985 il vescovo erige il noviziato. Il Giovedì Santo del 1987, suor Christiana, con le novizie, presenta al Vescovo Kazimierz Majdański il primo testo delle Costituzioni, descrivendolo come codice provvisorio della Comunità. Le cinque suore emettono i voti proprio su queste Costituzioni.
Il 25 luglio 1988 suor Christiana chiede alla Santa sede la dispensa dai voti solenni fatti nella Congregazione delle Suore di Sacra Famiglia di Nazareth. Grazie alla opinione favorevole della direzione generale della congregazione la suora ottiene l’indulto che la esime dai voti fatti. Lo firma il 23 novembre 1989 e l’otto dicembre dello stesso anno, nel 25° anno di vita religiosa, nella nuova comunità, fa la professione solenne davanti al Vescovo Kazimierz Majdański.
Il Venerdì Santo del 1989 il Pastore della Diocesi, con decreto, erige la Comunità delle Discepole della Croce come pia uno, raccomandando i successivi passi volti alla erezione canonica dell’istituto religioso, secondo il diritto della Chiesa.
Il 21 novembre 1992 altre 4 suore fanno la professione solenne.
La Comunità, lungo il tempo, si sviluppa: cresce di numero, sono eretti i nuovi conventi (uno chiamato contemplativo), si amplia il campo di azione pastorale, nascono le nuove comunità laiche dei Discepoli della Croce.
La comunità, svolgendo il lavoro pastorale nella diocesi sempre più spesso, organizza i gli esercizi e i ritiri spirituali per diversi gruppi pastorali. Questa attività, la rilegge come una nuova sfida e cerca di realizzarla. Il lavoro unicamente col Movimento AMC si rivela insufficiente. Bisogna estendere il cuore agli altri e cogliere le nuove necessità pastorali.
Anche se le attività pastorali della Comunità si differenziano nella realizzazione, fondamentale rimane però l’idea attinta dall’opera degli Ausiliari della Madre della Chiesa:

  • sussidiarietà: aiutare ogni uomo per raggiungere la salvezza; formazione all’amore ed alla cordialità al prossimo;
  • devozione mariana: affidamento personale e consapevole della propria vita alla Madonna, come strumento nelle sue mani;
  • ecclesialità: contributo consapevole alla comunità ecclesiastica per creare in essa la fraternità, l’amore e l’unità nonché l’attenzione verso la sua sorte e l’offerta della propria vita per le cose della Santa Chiesa.
    Dal 1987 la Comunità si basa sulle costituzioni provvisorie che devono essere ancora modificate e adeguate al diritto della Chiesa per sottolineare più chiaramente il carisma considerando gli attuali bisogni della Chiesa.
    La Dirigenza della Comunità insieme alla superiora generale, suor Barbara Massimiliana Maciejewska comincia nel 2000 un inteso lavoro sulle costituzioni che viene continuato anche nell’anno successivo con la superiora suor Ewa Kazimiera Fleran. Vengono costituite le commissioni e condotte le consultazioni. Dal 2010 i lavori sono guidati da suor Lucyna Ancilla Krysmalska insieme alla Dirigenza della Comunità. Nel 2010 viene creata la commissione di nuove suore per redigere le Costituzioni.
    Nel dicembre del 2010 si svolge l’ultima seduta e finiscono i lavori di stesura delle costituzioni. Un ulteriore lavoro sul testo viene svolto sotto la guida di padre Gabriele Bartoszewski OFMCap e finisce con il testo compilato delle Costituzioni.
    L’8 novembre del 2011 l’Arcivescovo Andrzej Dzięga, Metropolita di Szczecin-Kamien, approva la proposta delle Costituzioni della Comunità delle Suore Discepole della Croce, come progetto ufficiale e col decreto del 20 novembre 2011 permette per convocare il Capitolo generale straordinario.
    Il Capitolo accetta il testo rivisto delle Costituzioni e lo presenta per l’approvazione all’Arcivescovo.
    Le Costituzioni vengono approvate il 29 gennaio 2012 durante la messa solenne nella basilica arcicattedrale a Stettino col decreto dell’Arcivescovo ed introdotte in vigore ad experimentum per un periodo di tre anni il 25 marzo 2012 e poi nel 2015 protratte fino tempo delle soluzioni definitive.
    La seconda sessione del Primo Capitolo Generale Straordinario approva il testo degli Statuti.
    L’Arcivescovo Andrzej Dziega come vescovo della chiesa particolare nel cui territorio si trova la Casa Generalizia della Comunità, completate le necessarie consultazioni con la Santa Sede, il 14 settembre 2015 nella festa dell’esaltazione della Croce erige la Comunità delle Suore Discepole della Croce come Istituto Religioso di diritto diocesano. Col medesimo conferma il carisma e la missione evangelica del nuovo Istituto nella santa Chiesa Cattolica.
    Nel 2016 il Quarto Capitolo Generale (Secondo Straordinario) basandosi sulle osservazioni della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata apporta le dovute modifiche nelle Costituzione e negli Statuti della Comunità.
    Per grazia di Dio, l’Arcivescovo approva le Costituzione e benedice tutta la Comunità delle Suore Discepole della Croce.